In questa raccolta le poesie sono scritte in doppia lingua: italiano/dialetto. I versi in dialetto sono nella lingua di Ruvo di Puglia e si alternano ai versi in italiano e viceversa. In tale commistione si apre lo scenario etico e psicologico della poesia di Vincenzo Mastropirro. L’operazione del poeta pugliese non ha come esito un semplice accostamento, ma una vera e propria tessitura senza soluzione di continuità tra il dialetto e la lingua nazionale.
VINCENZO MASTROPIRRO
Poemusico nato a Matera nel 1960, pugliese di Ruvo di Puglia, vive a Bitonto. È flautista, compositore, poeta, didatta. Ha pubblicato sette raccolte poetiche e in musica, una ventina di CD. Ha collaborato con Alda Merini, Vittorino Curci e Anna Maria Farabbi, musicando i loro versi. Tra i numerosi premi letterari: “Premio Lerici Pea” Sezione dialetto (2015), “Premio Ischitella Pietro Giannone” (2019) con la silloge Pezzecatìdde (Briciole).