L’incontro immaginario fra un vecchio e un ragazzo. Durante il dialogo vengono descritti episodi di vita nell’arco dei primi cinquant’anni del secolo scorso. Tempo e spazio hanno una dimensione relativa. Nell’evoluzione del genere umano, è importante saper vivere il presente facendo tesoro del passato per cercare un futuro migliore. Nel dialogo fra i due protagonisti a tratti i ruoli si mescolano; in ogni caso, dal colloquio traspare una profonda umanità, che non conosce spazio e tempo. Poesia e prosa si integrano nel racconto, entrambe strumenti utili a trasmettere ciò che passa nell’animo dell’autore.
Aggiungere alla prosa aloni di poesia è come condire un piatto raffinato con una gustosa spezia.
Angelo Chiarelli è nato a Spinazzola (Bt) nel 1948. Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1973, si specializza in Chirurgia Plastica Ricostruttiva e comincia la sua attività lavorativa nell’Azienda Ospedaliera di Padova, fino a diventare Direttore nella disciplina. Fonda l’Associazione di Volontariato, Padova Ospitale (www.padovaospitale.com) e la Fondazione Help for Life (www.helpforlife.it). Ha già pubblicato una raccolta di poesie e riflessioni Emozioni… almeno spero (2016) e un saggio romanzato E le stelle continueranno a guardare? (2018).