Eugenia è una giovanissima maestra di una borgata romana. Ottiene la sua prima nomina quando già la guerra ha cominciato a sgretolare la vita di tutti: i razionamenti, il coprifuoco, la corsa ai rifugi, i vestiti ricavati da lenzuola rotte. Lei, i suoi piccoli alunni e le loro famiglie cercano giorno dopo giorno di dare un senso a quanto accade e la loro piccola e marginale microstoria riesce a far comprendere cosa abbia significato quella guerra e cosa significhi ogni guerra. Eugenia, che si era affidata con devozione alla Chiesa e al Duce, diventerà una donna che apre gli occhi nel dolore per la violenza che uccide ogni entusiasmo vitale. Romanzo costruito su documenti scolastici, giornali, racconti e diari dell’epoca.
MARINA POMPEI
Marina Pompei è psicoterapeuta ed è stata insegnante di scuola elementare. Si occupa di formazione nella Scuola Italiana di Analisi Reichiana. Dirige la Rivista on line Psicoterapia Analitica Reichiana.
Ha pubblicato numerosi articoli e libri di saggistica. Diario di classe 1941-1944 è il suo primo romanzo.