Giorgio ha un cuore di cioccolato caldo dentro un involucro gelido e ispido: ama l’arte, la lirica, l’architettura, ed è passionale e sensibile, ma nella vita pubblica è un rigido ingegnere in carriera, preciso al limite della maniacalità. Finché un giorno sui suoi binari sempre dritti e uguali non cade una bambina, Giulia, nata con una grave malattia. Questo evento, avvenimento dopo avvenimento, farà deragliare il suo dualismo che in realtà lo rassicura, e gli farà rivedere i rapporti con il mondo che lo circonda, e con le “sue” donne, attraenti e opprimenti insieme. Una notte, e il lungo giorno che segue, il futuro gli esplode fra le mani, e tutto, e il contrario di tutto, diviene possibile…
Alberto Sodani, classe 1960, due figli venticinquenni e un lavoro di medico-dentista svolto con passione, inizia a scrivere nel 2006 racconti e mini racconti pubblicati su riviste e raccolte. Sentiva il bisogno di scrivere questa piccola storia inventata di persone e sentimenti e vita, partendo da una malattia rara ma vera.